Italia–Libia: la Camera di Commercio Italo Libica ospita una riunione tecnica per avviare un Tavolo su compliance, giurisdizione e pagamenti
Roma, 3 dicembre 2025 – La Camera di Commercio Italo-Libica organizza presso la sede di Unioncamere una riunione tecnica dedicata all’avvio di un Tavolo Tecnico Italia–Libia su compliance e giurisdizione, con l’obiettivo di facilitare l’operatività economica e finanziaria delle imprese nei due Paesi.
L’iniziativa nasce dalla constatazione che, nonostante l’Italia sia il primo partner commerciale della Libia, le imprese italiane e libiche incontrano ancora ostacoli significativi nel lavorare insieme: incertezza regolatoria e giurisdizionale su contratti e tutele, complessità in materia di AML/CFT, KYC/KYB e pagamenti internazionali, procedure doganali non sempre allineate, adempimenti fiscali e documentali che appesantiscono tempi e costi.
Particolarmente critico è il tema dei pagamenti, anche di piccolo importo, segnalato da tutte le aziende italiane attive in Libia: una difficoltà che di fatto limita la crescita dell’export e finisce per favorire operatori di Paesi extra-UE, meno vincolati dai quadri regolatori europei.
Alla riunione prenderanno parte rappresentanti delle principali Amministrazioni italiane competenti in materia finanziaria, doganale, fiscale e di sostegno all’internazionalizzazione, accanto a interlocutori istituzionali libici e al sistema delle imprese, con l’obiettivo di creare un canale tecnico stabile tra Autorità e mondo produttivo.
«La Libia – sottolinea Nicola Colicchi, Presidente della Camera di Commercio Italo-Libica – è oggi un terreno ideale per l’internazionalizzazione delle PMI italiane: mercato vicino, complementare, con un grande bisogno di beni, servizi, tecnologie e competenze. Ma senza regole chiare, certezze giuridiche e pagamenti che funzionano, alle piccole e medie imprese è di fatto reso difficile provarci».
Il Tavolo Tecnico Italia–Libia avrà il compito di mappare le criticità operative (contratti, ADR, strumenti bancari, dogane, fisco, tracciabilità documentale), raccogliere i casi concreti delle imprese e proporre soluzioni pratiche, linee guida condivise e procedure più snelle, per rendere più semplice, sicuro e prevedibile lavorare con la Libia, in particolare per le PMI.
«Il nostro obiettivo – conclude il Presidente della Camera di Commercio – è molto concreto: rendere normale per una piccola impresa italiana vendere e farsi pagare in Libia, e per una piccola impresa libica lavorare con partner italiani. Questo Tavolo è un passo necessario in quella direzione».